giovedì 30 aprile 2009

Buon compleanno Gio.Mo!

Si avvicina il primo anniversario del nostro gruppo socio-politico. Il 2 maggio 2008 infatti è la data della redazione del primo verbale. Quella riunione si tenne al bar al Ritrovo: era più che altro un incontro di amici desiderosi di condividere un progetto comune e di poter concretizzare l’idea che anche i giovani si interessano ai temi sociali e politici.

La prima riunione aveva lo scopo di definire questo gruppo, una definizione del gruppo che andò avanti per mesi attraverso la stesura di una carta di principi condivisi iniziata dopo la pausa estiva. Per mesi ci siamo trovati con scadenza quindicinale lavorando ad una schiera di idee condivise ed a obbiettivi comuni e tale confronto ci ha rafforzato, ci ha permesso di conoscerci meglio nei modi di pensare, ci ha fatto scontrare, ci ha fatto a lungo dibattere…insomma, ci ha permesso di crescere insieme.

Alcuni di noi in questi mesi hanno partecipato o partecipano ad incontri di formazione politica e sociale: come la Scuola Politica e i Cantieri Sociali, organizzati dalla Diocesi di Vittorio e Veneto. Tutti noi abbiamo continuato e continuiamo ad impegnarci nello studio, nel lavoro e nell’associazionismo, portando all’interno di Gio.Mo le nostre competenze.

Fino ad ora abbiamo portato avanti una sola iniziativa, ovvero quella di divulgare a Motta l’invito della trasmissione radiofonica Caterpillar. Tale iniziativa, ormai celebre, si chiama “Mi illumino di meno”, e ci ha visti presenti in piazza a Motta per due mattine a distribuire volantini e lumini come segno di impegno a sprecare meno energia.

Ecco chi siamo: dei Giovani Mottensi, come tanti altri, ma che insieme abbiamo deciso di darci da fare e di impegnarci soprattutto per la nostra amata cittadina. Come gruppo non ci schieriamo con nessun partito politico e siamo pronti a condurre una battaglia sulle tematiche e sui problemi con occhio critico ed in coerenza con i principi espressi nella carta.

Ora che è passato quasi un anno, e abbiamo più volte definito cosa sia Gio.Mo ci troviamo all’atto pratico, al momento in cui tutte le idee, i buoni propositi, gli obbiettivi vanno concretizzati. Ancora non si sa cosa Gio.Mo si inventerà; molte cose sono in fase di analisi e riflessione (e bisogna dire che quella certo è una cosa che non ci manca) ma è sicuro che presto questo gruppo di giovani si farà conoscere e sentire.

Buon Compleanno Gio.Mo, con la speranza di poter festeggiare assieme molti altri anni.

Francesco Marchese

martedì 28 aprile 2009

Verbali 19 e 26 aprile

Inserisco i verbali del 19 e del 26 aprile 2009.
Verbale del 19 aprile 2009
Verbale del 26 aprile 2009

lunedì 20 aprile 2009

idea di lavoro

Ciao a tutti,

vi butto là un argomento/idea di lavoro che è venuta fuori oggi a riunione.
Il tema è: green revolution anche nelle nostre parti, a cominciare dalle nostre aziende.

Il nostro territorio se deve essere più pulito deve cambiare forma di produzione e gestione dell' energia e delle risorse naturali.
Dovremmo fare in modo che i nostri bisogni energetici non dipendano esclusivamente dal petrolio, applicare sistemi di risparmio di energia e riutilizzo delle risorse primarie (tipo acqua, aria, sole).
E' anche vero che una casa privata ha un certo impatto ambientale, ma è molto minore rispetto a quello di una ditta, una fabbrica.
Motta possiede una vasta e fervida zona industriale (mi pare che sia la 2a nel trevigiano): gran parte dei miglioramenti ambientali possono essere fatti sul profilo aziendale.

Bene o male tutti vogliamo vivere in un posto più pulito, più ecologico, più sano ed efficente.
Però quandovengono proposti sistemi ecologicamente alternativi alle nostre aziende, l'indifferenza è la risposta più comune.

Perchè? Il problema è un altro.

Molte delle ditte presenti nel nostro territorio (ma non solo, anzi direi che questo è il carattere dell'industria nazionale) sono composte da 10-15 dipendenti: medie o piccole imprese. I progetti aziendali per tali realtà non arrivano mai ad essere quinquennali, il loro budget è abbastanza limitato. Cambiare i processi produttivi costa. E sembra che siano poche le aziende in grado di migrare a nuovi e più moderne teconologie senza compromettere la loro sopravvivenza sul mercato. Tenedo conto che il più delle volte i clienti di tali aziende come pure la cittadinanza locale non è in grado di riconoscere il valore aggiunto di tali cambiamenti.

La domanda pertanto è: cosa è stato fatto e che cosa si può fare economicamente per rendere più verdi le nostre aziende?

Sarebbe percio' interessante coinvolgere gli imprenditori della nostra zona, gli amministratori locali e dei tecnici del settore industriale sensibili al tema verde per capire lo stato delle nostre aziende e cercare di individuare delle vie percorribili a basso rischio che valorizzino il territorio e le aziende stesse.

Cosa ne pensate?
Ne parleremo sicuramente la prossima riunione (che sarà il 26 aprile, giusto Fiammetta?), e potremmo anche decidere come prepararci per lavorare su tale argomento, magari inizialmente con una serie di interviste mirate, parallelamente ad una ricerca a livello di gruppo Gio.Mo su come stanno le nostre aziende in materia ecologica/utilizzo di risorse/utilizzo di energie rinnovabile per la produzione industriale, e poi dare vita ad un ciclo di conferenze.

Alla prossima!

giovedì 9 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo

Se ne parla già da qualche giorno... E risparmiare quei famosi 400 milioni di Euro facendo Europee e referendum lo stesso giorno per aiutare la popolazione abruzzese?