domenica 17 maggio 2009

A tutto... G.A.S.

Il gruppo Gio.Mo ha avuto il piacere di conoscere i G.A.S da vicino attraverso un incontro con Barbara coordinatrice del G.A.S. di Oderzo.

Che cos’è un G.A.S? Beh, il suo nome per esteso dice tutto quello che bisogna sapere: Gruppo di Acquisto Solidale. Questi gruppi sono presenti sul territorio dalla fondazione del primo a Fidenza nel 1994. Essi sono dei raggruppamenti di persone che stipulano un accordo basato sulla fiducia, col fine di acquistare insieme ma in maniera solidale. E’ proprio l’ultimo aggettivo che fa la differenza: solidale. Questo termine ha un valore grandissimo e tende a recuperare una dimensione che spesso al giorno d’oggi si dimentica. La solidarietà è essenziale dato che sottintende il mutuo e reciproco aiuto tra membri e verso i piccoli produttori.

Gli acquisti possono essere di vario tipo: frutta, verdura, pane, farina, alimentari, scarpe, vestiti…..ogni G.A.S. è libero di decidere che cosa acquistare insieme. Non ci sono regole standard ma ogni gruppo ha le sue.

Per reperire i prodotti si cercano dei piccoli produttori, e si instaura con loro un rapporto di fiducia e conoscenza reciproca. Ogni referente merceologico scelto all’interno del gruppo ha il compito di curare i rapporti con un determinato produttore, anche se tutti prima o poi devono conoscere ciascun fornitore.

E’ importante che l’intero G.A.S. si renda parte attiva nelle relazioni con i vari fornitori: ad esempio, possono essere organizzate, a cadenza anche annuale, delle visite nei luoghi di produzione per toccare con mano come avviene la produzione della merce acquistata. E’ non solo un modo per verificare la qualità della merce stessa, ma anche per valorizzare il lavoro svolto e superare i ruoli meramente commerciali di produttore e consumatore.

Partito l’ordine, si attende il suo arrivo tramite corriere o viene portato direttamente o lo si va a prendere. Il referente che avrà recuperato la merce poi provvederà allo smistamento agli altri membri del gruppo. Tutti sono coinvolti in un modo o nell’altro nell’attività e la collaborazione e la fiducia reciproca sono alla base.

Il G.A.S. può divenire anche un sistema complesso dell’agire, si può decidere fino a che grado spingersi nella varietà di acquisti.

Questi gruppi hanno molti obbiettivi. Essi vogliono recuperare un rapporto diretto tra produttore e consumatore che nel corso degli ultimi anni si è praticamente perduto a causa del sempre più crescente potere delle multinazionali, dei supermercati e dei centri commerciali. I G.A.S. vogliono un recupero dei prodotti locali, e ciò presuppone la conoscenza del prodotto, quindi un recupero di quelle conoscenze fondanti la tradizione agricola sempre più tra le competenze di una minor parte di persone. Questi gruppi cercano, inoltre, attraverso l’acquisto comune, di danneggiare di meno a livello di inquinamento, di rispettare le popolazioni più povere sfruttate a causa delle enormi quantità di risorse e hanno come scopo finale un sovvertimento dell’economia attuale. Obbiettivo utopico verrebbe da pensare, tuttavia, queste idee hanno potenzialmente la capacità di cambiare il modo di fare economia, sta alle persone decidere se consumare criticamente, se pensare a quelli che stanno peggio di noi, se riflettere sull’inquinamento e lo sfruttamento dell’ambiente che la “civiltà” occidentale produce.

Per ulteriori informazioni visita il sito: www.retegas.org

Il gruppo Gio.Mo.

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